In seguito al crollo del muro di via Coste a Poggio Moiano il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli, ha sollecitato un intervento urgente alla giunta regionale. “Considerando quanto accaduto nel comune sabino – dichiara Perilli – ho inviato ieri mattina una richiesta alla giunta, e nello specifico all'assessore all'Ambiente e a quello ai Lavori Pubblici, affinchè la Regione intervenga sulle questioni più cruciali verificatesi con le piogge cadute in settimana”.
Come ricordato dal sindaco di Poggio Moiano, Sante Desideri, “il crollo di via Coste è infatti l'ennesima testimonianza di come sul territorio servono interventi specifici per prevenire ed effettuare interventi di una certa urgenza. Ancora prima dell'ultimo episodio – prosegue Desideri – ci sono stati i danni dell'alluvione di maggio scorso e quelli del crollo avuto dietro il palazzo comunale, a palazzo dei Servizi. Su questo capitolo è in corso una vicenda poco piacevole che vede la Regione rimpallarsi una pratica da tre anni con il risultato che ancora non se ne viene a capo. La burocrazia ci sta praticamente affossando”. Per quanto riguarda invece via Coste il Genio Civile ha fatto un primo sopralluogo e procederà ad una messa in sicurezza che comunque richiederà interventi successivi da parte del Comune a fronte di trasferimenti che sono sempre minori e di richieste di stato di calamità che non finiscono mai bene.
Il crollo di Poggio Moiano – prosegue invece Perilli – è l'ennesima testimonianza del rischio idrogeologico che abbiamo in provincia e gli episodi degli ultimi mesi ci rimandano ad un quadro allarmante dell'intero territorio che richiederebbe da un lato adeguate misure di prevenzione e dall'altro la capacità e la forza organizzativa ed economica di fare interventi urgenti per proteggere i cittadini e le aree urbane da quelle che potrebbero essere vere e proprie disgrazie. In questo senso l'auspicio è quello di far si che la Regione possa avere tempi di reazione immediati e che, come nel caso di Poggio Moiano, possa intervenire con mezzi e strumenti che le amministrazioni comunali ormai non hanno più a disposizione. Altra questione nodale – ricordano Perilli e Desideri – è quella degli interventi per i privati che, come nel caso delle alluvioni del maggio scorso, sono stati fortemente danneggiati e che ora, nonostante ampi resoconti fotografici e documentali, fanno fatica a vedersi riconosciuti fondi di emergenza per sanare quanto andato distrutto. Così facendo si rischia di indebolire ulteriormente il settore dell'impresa che già faticosamente si regge su un sistema sempre più precario e che rischiamo perda definitivamente la fiducia nelle istituzioni pubbliche che invece dovrebbero garantire loro il massimo delle attenzioni. Speranzoso comunque della sensibilità della giunta in questo senso – conclude Perilli - chiedo che le situazioni ad oggi irrisolte vengano sanate al più presto”