Dopo proteste e manifestazioni in difesa del Marini, interviene il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli che si appella a tutte le parti coinvolte nella battaglia per non abbassare la guardia. “Se il direttore generale della Asl Gianani facesse tutti gli sforzi possibili per inserire nel Piano aziendale, così come prospettato, 20 posti per la riabilitazione, non potremmo che esserne contenti, ma questo elemento non deve fare accontentare di certo nessuno. La priorità del momento – spiega Perilli - resta quella di rilanciare unitariamente un tavolo politico, magari tramite il coordinamento del presidente della Provincia, Fabio Melilli, per salvare il nosocomio e, alla luce di quanto in atto, invito nuovamente il governatore Polverini a ragionare sulla rielaborazione dello stesso Piano affinchè al Marini vengano mantenuti anche un Pronto Soccorso Ospedaliero, un’attività di Day Surgery e almeno 20 posti letto per acuti. Il problema – conclude Perilli - è complesso e le necessità del territorio non possono fermarsi ai posti di riabilitazione che dovrebbero integrare l’esistente e non certo rimpiazzare quanto di buono costruito e mantenuto in questi anni che ora vogliono togliere senza mezzi termini”
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