Ecco date e orari della messa in onda: 02/12/2010 12.45 e 18.15; 03/12/2010 00.30 11.30 19.00 22.00;
“Ripartire dal territorio e dalle numerose realtà culturali locali per fare quadrato e lanciare definitivamente la provincia in un sistema promozionale capace di attrarre”. E’ questo il messaggio perorato giovedì pomeriggio nell’incontro che si è svolto a Fara Sabina volto ad un ampia riflessione sulla promozione dello sviluppo del territorio e dei musei locali. Cornice della manifestazione è stata quella del Monastero delle Clarisse dove si sono ritrovati il commissario Apt di Rieti Tersilio Leggio, l’architetto museografo Sveva De Martino, la direttrice Iscima Cnr Paola Santoro, il Presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli, il vice presidente della Commissione Cultura in Regione, Lazio Enzo Foschi e il vice presidente della Commissione Agricoltura, Mario Perilli. A fare gli onori di casa per l’iniziativa organizzata dal Gruppo Pd della Pisana e dal circolo democratico di Fara, è stato il sindaco del Comune, Vincenzo Mazzeo, che ha poi dato la parola ai presenti. Interessanti e propositivi gli interventi fatti che sono stati moderati dal consigliere Perilli che ha così concluso la giornata di studio e lavoro: “Nonostante in questa prima fase della nuova legislatura in Regione – ha dichiarato il Consigliere – l’agenda politica sia stata puntata su questioni di primaria importanza come l’emergenza sanità, quella rifiuti e quella abitativa, sarà nostro impegno aprire le discussioni del caso per inserire temi fondamentali come quello della cultura e dell’importanza della valorizzazione delle realtà locali come volano per lo sviluppo del turismo”. Da quanto emerso dall’incontro, prosegue Perilli, “sarà fondamentale puntare sulle esperienze e sulle professionalità locali che dovranno trovare la giusta via, con l’aiuto delle istituzioni, per fare sistema e proporre progetti innovativi che non siano doppioni di qualcosa che è stato già proposto, ma che puntino sul potenziamento e sulla fruizione dell’esistente. In un territorio paesaggisticamente e storicamente ricco come il nostro – ha terminato Perilli – si dovrebbe puntare su alcuni aspetti, come quello dei musei locali, che fino ad oggi non sono stati quel punto di riferimento per cui erano nati”.
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