Anche se questo è uno spazio che cura l’attività locale del Partito Democratico, non è possibile sorvolare sul contesto politico nazionale, cha mai come in questi giorni ha dimostrato l’assoluta incapacità di Berlusconi e del suo governo di far fronte alle molteplici esigenze del nostro Paese.
Nonostante la fiducia rinnovata da un mese, la maggioranza perde pezzi in Parlamento e con il solo Berlusconi ormai che continua a negare l’esistenza di una crisi, l’assemblea parlamentare somiglia sempre di più ad un vero Vietnam per l’esecutivo.
Il caso di Pompei ha messo sotto la lente d’ingrandimento l’inadeguatezza del Ministro Bondi (il governo è da due anni commissario di Pompei e il Ministro ne ha nominato gli ispettori), Maroni è stato smentito da un pm circa la ricostruzione del “caso-Ruby”, il governo è stato battuto per tre volte in aula: ecco cosa rimane della solida maggioranza millantata da Berlusconi e dai suoi.
Mentre il Parlamento è ingolfato a risolvere questioni che riguardano un solo cittadino, l’Italia attende le risposte che merita da parte di una maggioranza che non ha fatto altro che arroccarsi in difesa delle proprie posizioni di potere.
Un governo che non sa governare, questa è stata sinora la quarta esperienza di governo di Berlusconi.
Ma non basta. Alla assoluta incapacità, litigiosità ed immobilità dell’esecutivo e della maggioranza, dobbiamo aggiungere un infinito elenco di episodi che non hanno alcuna inerenza con la politica ma che hanno mortificato e umiliato l’Italia e gli Italiani.
Abbiamo dovuto sopportare le battute omofobe del premier, l’invito rivolto ai giovani a contrarre matrimoni di convenienza per migliorare le proprie prospettive, le barzellette condite con battute razziste, bestemmie e offese alle donne, gli apprezzamenti sull’aspetto fisico degli avversari politici, gli insulti di Bossi e le pagliacciate a base di polenta e pajata di Alemanno e Polverini, l’attacco indiscriminato alle Istituzioni, al Presidente della Repubblica e alla Corte Costituzionale, le beghe interne alla maggioranza con case a Montecarlo e stili di vita dissoluti e non sempre consoni al ruolo istituzionale ricoperto, “cricche” legate al malaffare, Scajola che si è visto pagare una casa a sua insaputa, Verdini indagato per il G8, Brancher nominato Ministro la settimana precedente un’udienza fare ricorso al legittimo impedimento, Cosentino indagato per illeciti riguardanti appalti sull'eolico, lo scudo fiscale per permettere ai capitali all’estero di rientrare pagando solo il 5%...
La pazienza è finita! L’Italia merita un Governo migliore!
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