In merito al botta e risposta tra consorzio per lo sviluppo Industriale di Rieti e i consiglieri Rocco Berardo dei Radicali e il capogruppo dei Verdi, Angelo Bonelli, interviene il consigliere del Pd, Mario Perilli.
“Verificata la corrispondenza per l’accesso agli atti e certo del buon operato del Consorzio per lo Sviluppo Industriale – dichiara Perilli – mi rimane estremamente difficile pensare che ci sia qualcosa che non vada nel verso giusto, nonostante siano ancora molte le occasioni in cui si provi a mettere in cattiva luce questo importante progetto. Alla luce dei fatti ribadisco la necessità di un impegno comune per quadrare definitivamente intorno ad una concreta possibilità di sviluppo territoriale. Nel Polo della Logistica – prosegue Perilli – la Regione ha riconosciuto infatti la strada maestra per realizzare un settore di primario interesse che localizza nel nord della regione un perno intorno al quale smistare merci di vario genere. In poche parole un’occasione di rilancio, valorizzazione e occupazione”. A dimostrazione dell’importanza e della trasversalità del Polo, Perilli ne ripercorre le tappe istituzionali principali ricordando come nella recenti elezioni, sia la Polverini che la Bonino, non avevano certo espresso parere negativo. “Nel 2004, con Storace presidente e Ciocchetti assessore all’urbanistica, il Prg del Polo è stato votato in giunta e in Consiglio è passato all’unanimità alla presenza di tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza. Con il cambio di governance le intenzioni non sono mutate e, dopo aver ricevuto parere favorevole nel 2008 durante la fase di valutazione di impatto ambientale, nel 2009, con la variante del Prg, la coalizione con Marrazzo presidente e Montino assessore all’urbanistica, ha fatto altrettanto. Votata in giunta e dibattuta in commissione, la variante è approdata in Consiglio dove è stata approvata, anche questa volta, con il voto unanime dell’assise composta da tutte le forze politiche”. Alla luce di quanto sopra, il consigliere ribadisce la propria disponibilità per fare quanto possibile nei suoi strumenti e la necessità di andare avanti seguendo l’impianto iniziale del progetto, ovviamente nel pieno rispetto delle normative vigenti, e per far questo invita "tutte le forze politiche e associative del territorio, a partire da quelle ambientaliste, a dare il proprio apporto per lo slancio finale del Polo che può sempre più arricchirsi di accorgimenti in linea con le moderne linee di sviluppo di quella che è una reale possibilità di rilancio del territorio regionale e locale”
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