Dopo il consiglio comunale di oggi, è necessario ringraziare i consiglieri di minoranza Quinzi e Corradini, perché grazie alla loro presenza hanno consentito il regolare svolgimento del consiglio, e l’approvazione della variante della scuola di Borgo Quinzio – Corese Terra, della rettifica dello schema di convenzione tra il Comune e il consorzio Colle della Felce, e della variante al piano particolareggiato del nucleo ex-abusivo di Campomaggiore.
La nuova scuola nella zona EST del Comune accoglierà quando sarà completata 400 alunni (250 nelle elementari e 150 nelle medie), avrà una palestra di 330 mq, aule per le attività interdisciplinari, per i laboratori, la biblioteca e la mensa. L’intervento sarà realizzato su un’area di oltre 18.000 mq, che prevede già oltre 3.000 mq di parcheggi e oltre 2.200 mq di viabilità.
Il comparto di Colle della Felce trova così la fine del suo percorso e ci auguriamo che al più presto possano essere realizzati gli interventi previsti nel piano particolareggiato.
Dopo i tre punti riguardanti la materia urbanistica unanimemente condivisi dal Consiglio, si è passati all’interpellanza presentata dal capogruppo del PD Daniela Simonetti riguardante i tagli effettuati dalla Regione Lazio sui fondi FAS. Su questo punto l’opposizione ha abbandonato l’aula accusando la maggioranza di fare campagna elettorale. Ma è fare campagna elettorale, denunciare lo sciacallaggio politico amministrativo della giunta Polverini che definanzia oltre 3,3 milioni di € nei confronti del Comune di Fara in Sabina? Denunciare un simile scempio significa semplicemente provare a difendere il proprio territorio e non scappare di fronte alle difficoltà. Così come non ci può sfuggire, che insieme alla minoranza è uscito il consigliere dell’IDV Pietro Terrasi, che dopo avere avuto un atteggiamento pilatesco e provocatorio nei confronti della maggioranza nel consiglio dedicato alla stabilizzazione degli LSU, si è comportato alla stregua dei consiglieri di minoranza di destra, abbandonando l’aula e dimostrando che a lui dei cittadini di Fara importa ben poco.
Il coordinatore comunale
Stefano Agneni
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