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26 aprile, 2011

Confronto televisivo per il candidato sindaco Vincenzo Mazzeo

Vincenzo Mazzeo, sindaco di Fara in Sabina cui il Partito Democratico da pieno sotegno per la rielezione, si confronterà con gli altri candidati sindaco mercoledì 27 aprile alle 21.30 su TCL, canale 116.

Il Partito Democratico di Fara in Sabina ricorda che per votare il candidato Sindaco occorre mettere una croce sul simbolo "Insieme per Fara in Sabina", che racchiude i candidati di tutto il centrosinistra.

23 aprile, 2011

Il lavoro del centrsinistra per Fara in Sabina contro la destra delle chiacchiere

Lodovisi: “Attenzione con le previsioni mirabolanti. Dalla parte nostra ci sono i risultati concreti”

In seguito all’articolo pubblicato dal Corriere di Rieti di oggi e alla notizia che il centrodestra, secondo alcuni sondaggi commissionati, sarebbe in vantaggio nella realtà farense, interviene il segretario del Pd provinciale, Vincenzo Lodovisi.


“E’ straordinario il fatto che il Pdl faccia sondaggi per un bacino di elettori così ristretto. E questo la dice lunga. Dalla ferrovia Passo Corese – Rieti abbiamo imparato a conoscere le capacità mirabolanti del senatore Angelo Maria Cicolani e restano quindi alcuni dubbi sull’esistenza di questo sondaggio che comunque, se confermato, al massimo evidenzierebbe il fatto che il locale Pdl non è certo a corto di soldi. Comprensibile, a questo punto, l’atteggiamento del candidato Basilicata che nelle dichiarazioni riportate nell’articolo si è mantenuto abbottonato. Continui a fare la sua campagna elettorale, noi faremo la nostra. Ogni giorno – prosegue Lodovisi – l’amministrazione è impegnata nell’aprire nuovi cantieri e nell’inaugurare quelli terminati: a differenza del centrodestra privilegiamo l’operatività e non certo le proiezioni. I passi avanti fatti nel comune di Fara Sabina sono sotto gli occhi di tutti e crediamo che questo possa essere il nostro migliore biglietto da visita per vincere le elezioni”.
                
Lo dichiara in una nota il segretario del Partito Democratico della provincia di Rieti, Vincenzo Lodovisi

22 aprile, 2011

Perilli: “Piena solidarietà a Paola Concia e alla sua compagna per la vile aggressione”

"Piena solidarietà a Paola Concia e alla sua compagna per la vile aggressione verbale subita mentre passeggiavano a Roma mano per mano. Il gesto, da condannare con forza e sdegno, è solo l’ennesima testimonianza di inciviltà e ignoranza che ci circonda e  rinvigorisce con forza la necessità  di approvare in tempi brevi la legge contro l’omofobia”
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli, vicepresidente della Commissione Agricoltura

19 aprile, 2011

Perilli: “Incardinata in Commissione Lavori pubblici la proposta di legge per i danni da maltempo del maggio 2010”

Questa mattina in Commissione Lavori pubblici è stata incardinata la proposta di legge “Fondo per i danni conseguenti agli eventi alluvionali e di dissesto idrogeologico verificatisi nel territorio delle province di Rieti e Roma nel mese di maggio2010” che vede come primo firmatario il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli.
“Quella di questa mattina – dichiara il consigliere, presente in commissione come relatore – è stata una seduta propedeutica alla prossima in cui si passerà all’esame specifico della proposta; in questo modo è stato incardinato un percorso che punta a sostenere economicamente i territori e le attività produttive che hanno subito danni notevoli alle infrastrutture e alle attività imprenditoriali a seguito degli eventi alluvionali e di dissesto idrogeologico che si sono verificate nello scorso maggio. Nello specifico – conclude il consigliere – il fondo è destinato alla concessione di contributi per i Comuni (con particolare attenzione per quelli di Casaprota, Montopoli di Sabina, Monteleone Sabino, Poggio Moiano, Poggio Nativo, Fara in Sabina, Scandriglia, Nerola, Palombara Sabina, Montelibretti e Castelnuovo di Farfa così come indicato con deliberazione della Giunta regionale n.282 del 01/06/2010) e Province, per soggetti gestori dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e per la ripartizione dei danni alle relative infrastrutture e per le imprese che hanno dovuto favorire un percorso di ripresa delle attività produttive, commerciali, artigianali e dei servizi”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli, vicepresidente della Commissione Agricoltura. 

18 aprile, 2011

“Insieme per Fara in Sabina”: il centrosinistra per Mazzeo Sindaco

Un ramoscello d'ulivo, simbolo del territorio
e del centrosinistra, con le foglie tricolore
su uno sfondo rosso: questo il simbolo con
cui il Partito Democratico propone la riconferma
de Vincenzo Mazzeo a Sindaco di Fara in Sabina
Il centrosinistra di Fara in Sabina lancia la ricandidatura di Vincenzo Mazzeo a Sindaco, forte di una coalizione che va oltre i confini che le sono propri a livello nazionale.
Alla presentazione della nuova lista “Insieme per Fara in Sabina” (nome evocativo così come il simbolo, sfondo rosso e un ramoscello d’ulivo tricolore, fortemente simbolico per questo territorio e questo schieramento politico), il centrosinistra si ritrova compatto nel sostegno del Sindaco uscente.
A sostenere Mazzeo, oltre il Partito Democratico di cui è esponente, anche Sinistra Ecologia e Libertà, che attraverso le parole di Roberto Giorgi si dice certa che la squadra di governo saprà dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini.
Eliseo Maggi per la Federazione della Sinistra esalta le capacità di dialogo che il centro sinistra ha saputo dimostrare e si dice convinto che Vincenzo Mazzeo “sia il giusto candidato per un’amministrazione che investa nello sviluppo e nella creazione di nuovi posti di lavoro”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gaetano Desideri del Partito Socialista (“grande qualità nella nuova squadra di Governo”) e Mario Spinucci per l’Italia dei Valori.
A sostenere Mazzeo anche l’ On. Mario Perilli, consigliere regionale del Partito Democratico, il quale denuncia l’assoluta inadeguatezza della destra al Governo, sia al livello nazionale che locale, e ritiene che tale argomentazione possa essere un argomento inoppugnabile per “smontare il messaggio politico di chi chiede un rinnovamento, ma relega Fara in Sabina a protettorato di potenti che non conoscono il nostro territorio”, con ovvi riferimenti alla principale lista avversaria che ha ricevuto il sostegno di esponenti non certo prodotto della classe politica farese.
Lo stesso Perilli invita la cittadinanza a sostenere Mazzeo per “restare padrona del proprio futuro” e sottolinea la grande coesione di cui il centrosinistra ha dato prova con la lista “Insieme per Fara in Sabina”, denunciando invece la frammentazione della destra, che non ha raccolto l’appoggio di tutte le sue componenti.
La chiusura è ovviamente riservata al Sindaco, che nel riproporre la sua candidatura mette in luce la bontà del “modello Fara in Sabina”, che nonostante la ristrettezza delle risorse ha saputo dare al Comune “un volto umano, capace e solidale, che pone il Sitema Fara come riferimento di molti comuni limitrofi”.
Non manca una stoccata anche alla terza lista presentata, definita dal Sindaco una lista di “interratori del Polo della logistica”, anzi Mazzeo richiama l’attenzione proprio sulle grandi possibilità di sviluppo che la sua amministrazione ha dimostrato di poter dare a Fara in Sabina, grazie alla capacità di produrre risorse e di avere una visione strategica della Sabina.
Dopo aver ricordato anche l’imminente partenza dei corsi di formazione per inoccupati e i tanti provvedimenti per la crescita del territorio portati a termine dal Comune nel corso di questi cinque anni, (i quali saranno illustrati ai cittadini attraverso un opuscolo in distribuzione nelle prossime settimane), Mazzeo ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti, con un particolare riguardo ai consiglieri non ricandidati, che attraverso la loro presenza e il loro sostegno, hanno dato ulteriore dimostrazione della compattezza di uno schieramento che non ha dubbi su chi debba essere a guidare l’amministrazione farese anche per i prossimi cinque anni.

13 aprile, 2011

Perilli: “Serve fare chiarezza sul futuro degli interinali della sanità reatina”

“Alla luce di quanto denunciato dai sindacati locali agli organi di stampa, ho presentato un’interrogazione urgente al presidente della giunta regionale, onorevole Renata Polverini, e all’assessore al personale, onorevole Fabio Armeni, per conoscere quale futuro spetta ai circa 100 interinali che lavorano nel perimetro della Asl di Rieti e che potranno farlo fino alla scadenza dei loro contratti prevista per fine maggio. Calcolando il grave momento di crisi occupazionale in cui viviamo e la legge finanziaria recepita con decreto commissariale 113/2010, che prevede la riduzione del 50 per cento delle spese legate al personale precario,   equivale a dire che gli interinali della sanità sono prossimi al licenziamento e che non hanno ulteriori possibilità di essere confermati. Per evitare che questo avvenga e che, oltre agli stessi lavoratori, la crisi e i disservizi colpiscano un settore già fortemente penalizzato, servirebbe una deroga della Regione Lazio che vada verso le reali esigenze del territori e delle risorse umane che sono state già formate e che ad oggi rappresentano una realtà che non può essere certo liquidata senza sforzi di alcun tipo”.

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli, vicepresidente della commissione Agricoltura

06 aprile, 2011

Perilli: “L’assistenza territoriale di Rieti è occultata. Il Pd ha presentato una proposta di legge per studi medici aperti 365 giorni l’anno”

Nella provincia di Rieti sono 4 gli studi medici di riferimento nati dopo l’accordo integrativo sulla medicina generale firmato nel novembre 2009. Non c’è traccia di questa possibilità di cura da nessuna parte, né sul sito online della Regione Lazio né in quelli delle Asl e questa assenza, e tenendo conto soprattutto dei tagli seguiti al decreto 80, è decisamente grave. I cittadini, semplicemente, ignorano l’esistenza di una rete che potenzia quella storica rappresentata da medici e pediatri di base e che è nata per creare la base di quella  sanità territoriale prevista dal piano di rientro come alternativa al modello fondato sulla centralità dell’ospedale. Questa rete esiste ed è operativa e coinvolge in tutto il Lazio quasi la totalità dei 4800 medici di medicina generale e i circa 1000 pediatri di libera scelta. Il sistema costa alla Regione 9 milioni di euro, derivati non da maggiori spese ma da utilizzo più mirato e oculato di fondi disponibili per la medicina generale. Proprio per questo ha avuto il via libera anche dal Tavolo tecnico ministeriale. In tutte questi studi il cittadino si potrebbe recare, se lo sapesse, in qualsiasi ora delle giornata anche in assenza del proprio medico di famiglia che comunque continua, secondo l’accordo, a fare il suo lavoro nel proprio studio.
“Occorrerebbe che la Regione – dichiara il consigliere del Pd alla Regione Lazio, Mario Perilli (foto) -  invece di procedere con questi tagli ormai insostenibili, utilizzi tutti i mezzi d’informazione per far conoscere questa realtà che non deve essere fatta di sole iniziative spot. Non è un favore che chiediamo, ma il rispetto di un diritto dei cittadini. Oggi abbiamo presentato una proposta di legge che è il naturale sviluppo di questa rete ed è un’ipotesi già prevista nel contratto integrativo.  In questa proposta vogliamo assicurare l’apertura di almeno uno studio medico per ognuno dei 55 distretti  in cui sono divise le Asl, anche nei week-end e nei giorni festivi.  Si tratta di permettere ai cittadini, alle mamme che lavorano, agli anziani, ai malati cronici, di avere una copertura assistenziale 365 giorni l’anno senza dover ricorrere per forza, come oggi, ai pronto soccorso in caso di bisogno. Come appreso dalle cronache locali, con la chiusura dell’ospedale di Magliano si è intensificata l’attività del pronto soccorso di Rieti causando numerosi disservizi ed è proprio per contrastare questo aspetto, che rischia di diventare ordinario, che ribadiamo come sia ormai giunto il tempo di dare ai cittadini del Lazio una sanità nuova. La nostra proposta di legge si presenta come l’inizio di un percorso interrottosi con l’attuale giunta di centrodestra”.

19 marzo, 2011

Perilli scrive in assessorato regionale per chiedere interventi urgenti per i danni da maltempo a Poggio Moiano. Il sindaco Desideri chiede chiarezza dall'ente

In seguito al crollo del muro di via Coste a Poggio Moiano il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli, ha sollecitato un intervento urgente alla giunta regionale. “Considerando quanto accaduto nel comune sabino – dichiara Perilli – ho inviato ieri mattina una richiesta alla giunta, e nello specifico all'assessore all'Ambiente e a quello ai Lavori Pubblici, affinchè la Regione intervenga sulle questioni più cruciali verificatesi con le piogge cadute in settimana”.
Come ricordato dal sindaco di Poggio Moiano, Sante Desideri, “il crollo di via Coste è infatti l'ennesima testimonianza di come sul territorio servono interventi specifici per prevenire ed effettuare interventi di una certa urgenza. Ancora prima dell'ultimo episodio – prosegue Desideri – ci sono stati i danni dell'alluvione di maggio scorso e quelli del crollo avuto dietro il palazzo comunale, a palazzo dei Servizi. Su questo capitolo è in corso una vicenda poco piacevole che vede la Regione rimpallarsi una pratica da tre anni con il risultato che ancora non se ne viene a capo. La burocrazia ci sta praticamente affossando”. Per quanto riguarda invece via Coste il Genio Civile ha fatto un primo sopralluogo e procederà ad una messa in sicurezza che comunque richiederà interventi successivi da parte del Comune a fronte di trasferimenti che sono sempre minori e di richieste di stato di calamità che non finiscono mai bene.
Il crollo di Poggio Moiano – prosegue invece Perilli – è l'ennesima testimonianza del rischio idrogeologico che abbiamo in provincia e gli episodi degli ultimi mesi ci rimandano ad un quadro allarmante dell'intero territorio che richiederebbe da un lato adeguate misure di prevenzione e dall'altro la capacità e la forza organizzativa ed economica di fare interventi urgenti per proteggere i cittadini e le aree urbane da quelle che potrebbero essere vere e proprie disgrazie. In questo senso l'auspicio è quello di far si che la Regione possa avere tempi di reazione immediati e che, come nel caso di Poggio Moiano, possa intervenire con mezzi e strumenti che le amministrazioni comunali ormai non hanno più a disposizione. Altra questione nodale – ricordano Perilli e Desideri – è quella degli interventi per i privati che, come nel caso delle alluvioni del maggio scorso, sono stati fortemente danneggiati e che ora, nonostante ampi resoconti fotografici e documentali, fanno fatica a vedersi riconosciuti fondi di emergenza per sanare quanto andato distrutto. Così facendo si rischia di indebolire ulteriormente il settore dell'impresa che già faticosamente si regge su un sistema sempre più precario e che rischiamo perda definitivamente la fiducia nelle istituzioni pubbliche che invece dovrebbero garantire loro il massimo delle attenzioni. Speranzoso comunque della sensibilità della giunta in questo senso – conclude Perilli - chiedo che le situazioni ad oggi irrisolte vengano sanate al più presto”

14 marzo, 2011

PERILLI: “REGIONE INTERVENGA PER FARE CHIAREZZA SUI MALFUNZIONAMENTI DELL’INFORMATIZZAZIONE INPS – POSTEL NELLE PROCEDURE DEL RICONOSCIMENTO DELL’INVALIDITÀ CIVILE”

 “Considerando le evidenze sottolineate dal comitato provinciale dell’Inps di Rieti, ho presentato questa mattina un’interrogazione, con il collega Tonino D’Annibale, indirizzata al presidente della giunta, Renata Polverini, e per all’assessore ai Servizi Sociali della Regione Lazio, Aldo Forte, per conoscere alcuni dettagli dell’informatizzazione della procedura di invalidità civile. Al centro del nostro intervento – dettaglia Perilli – la farraginosità di un sistema che ha portato la certificazione di invalidità a una sorta di miraggio che passa per enormi difficoltà legate alla nuova procedura informatica. Anziché avere tempi certi e disagi minori, i cittadini si trovano al centro di un nuovo sistema lacunoso che allunga di fatto la tempistica di accesso ad un beneficio economico dovuto che però rischia di complicare lo status dei richiedenti. Le pratiche, come sostenuto dal Comitato Provinciale dell’Inps di Rieti,  risultano lavorate in tempi che superano i 120 giorni indicati e i verbali cartacei consegnati a Postel mostrano l’impossibilità di conoscere i tempi di lavorazione delle pratiche e del recupero dei ritardi accumulati nel processo di informatizzazione degli stessi. Con tali premesse – conclude il consigliere – chiediamo alla Regione Lazio se intenda o meno verificare quanto indicato, anche in riferimento ai contenuti dell’accordo Inps – Postel, e quali misure intenda adottare al fine di garantire agli interessati risposte certe in tempi brevi e senza che ciò stravolga lo spirito della norma volto a contrastare le frodi in materia di invalidità civile”.

13 marzo, 2011

Piano Casa, Perilli: "La Regione lo ripensi secondo le reali necessità dei cittadini"

“Alla luce dell’incontro che la maggioranza regionale ha tenuto a Rieti per presentare il Piano Casa, credo sia necessario fare alcune sottolineature. Dall’esame della proposta di legge che sta tenendo banco nell’apposita commissione è difficile non osservare come quanto in discussione sia profondamente differente dalla proposta iniziale della giunta. Analizzando infatti gli emendamenti presentati, che stanno di fatto cambiando il corpo del testo (con quelli dell’assessore Ciocchetti in primis), credo che il giudizio complessivo si avvicini di molto all’inaccettabile. Le criticità della proposta sono molte e su tutte c’è quella che ruota intorno ai cambi di destinazione d’uso delle aree che sono interessate dal piano: se dovesse passare quanto in esame si presenterebbe una situazione devastante per tutti i territori della regione  e Rieti tra questi, con ex fabbricati agricoli e industriali che potrebbero diventare residenziali con una semplice Dia. A differenza poi di quanto sostenuto dalla maggioranza – prosegue Perilli – il Piano Casa  regionale supera  la programmazione locale e questo si traduce nel tentativo di ripristinare un singolare e pericoloso ritorno alla centralità dell’ente regionale rispetto alle autonomie locali. In poche parole – conclude Perilli – si rischia di vedere nei territori insediamenti intensivi  che serviranno unicamente a creare, e questo in particolare nelle grandi città, nuove periferie scollegate da opere primarie, come strade e fogne, e secondarie, come scuole e parchi pubblici,  che continuano ad essere l’unica esigenza reale dei territori. Come gruppo consiliare presente in commissione confermo il valore comune di fare opposizione dura e, se necessario, ostruzionismo affinchè questo Piano Casa venga discusso in maniera costruttiva e seguendo criteri generali che siano magari legati a bisogni reali dei cittadini come quello dell’edilizia pubblica. Ancora una volta assistiamo comunque ad una proposta di legge pensata quasi esclusivamente per Roma e questo dovrebbe essere elemento di riflessione”

10 marzo, 2011

Massimi (PD Rieti): “Torniamo ad incontrare i cittadini e discutere con loro e con i nostri amministratori della situazione finanziaria dell’amministrazione comunalee dell’attività svolta in Provincia”

Dalla prossima settimana il Pd di Rieti torna in città e nelle frazioni per una nuova campagna informativa che metterà al centro delle proprie attenzioni i cittadini per discutere la delicata situazione finanziaria dell’amministrazione comunale. Agli incontri saranno presenti il segretario del Pd cittadino, Annamaria Massimi, i consiglieri comunali dell’intera minoranza, quelli circoscrizionali e i consiglieri provinciali di Rieti. L’occasione, sottolineano dalla segreteria di via Cintia, sarà utile anche per evidenziare l’attività svolta dalla Provincia e rappresenterà un punto d’incontro e confronto con quanti vorranno essere informati dell’attività svolta a Palazzo di Città e a Palazzo Dosi. “L’iniziativa – sottolinea Annamaria Massimi – è stata organizzata con le altre forze politiche che sono maggioranza in Provincia e opposizione in Comune per relazionare ai residenti della città e delle frazioni quanto fatto e quanto non fatto dalle amministrazioni locali. Per la situazione specifica di Palazzo di Città osserviamo che le casse comunali sono ormai al verde e vogliamo spiegare con i nostri rappresentanti e amministratori cosa effettivamente è stato fatto durante questi anni”. Il primo appuntamento pubblico dei democratici, forti del buon dato della raccolta firme per far dimettere il Presidente del Consiglio (nel capoluogo ne sono state raccolte quasi 2mila), è stato fissato per lunedì 14 marzo a Chiesa Nuova. Nei prossimi giorni sarà reso noto il calendario dettagliato degli appuntamenti per le alre zone periferiche e frazioni
Con l’occasione si ricorda intanto che il circolo cittadino del Pd ha attivato presso la sede del partito in via Cintia gli Sportelli Informativi, da considerarsi quale servizio gratuito non sovrapponibile agli uffici deputati al disbrigo di pratiche burocratiche. Gli Sportelli del PD, aperti il lunedì e il martedì dalle 17,00 alle 19,30, sono stati affidati a personale esperto, in grado di fornire tutto il supporto in termini di informazioni, indicazioni e suggerimenti di cui i cittadini possono necessitare. “Quella in corso – ha spiegato nei giorni scorsi Annamaria Massimi – è un’iniziativa di primario interesse soprattutto nell’epoca della crisi della politica, che appare ogni giorno sempre più distante dalle persone. Noi vogliamo tornare ad occuparci anche dei loro problemi quotidiani, essere supporto e insieme svolgere un servizio, per i cittadini, importante. Il giusto ruolo della politica”.
Orari e Tematiche degli Sportelli Informativi:
Lunedì,  17:30 – 19:30, Politiche sociali e problematiche del lavoro
Martedì, 17:00 - 19:00,  Pratiche e problematiche bancarie
Martedì, 18:00 – 19.30, Politiche edilizie e contenziosi

08 marzo, 2011

MONTINO, PERILLI: “CAMPER SANITÀ INSULTO ORGANIZZATO E SPRECO”




On. Mario Perilli

On. Esterino Montino
Capogruppo Pd
Regione Lazio

“Per la sanità reatina la Polverini propone una cura africana, camioncini al posto di ospedali. E’ indubbio che nel deserto sono più utili. Dopo il decreto 80, infatti, la sanità in questa provincia è esattamente una landa desolata. E così arriva quella ambulante, come se il diritto alla salute fosse una porchetta di Poggio Bustone. Questa dei camper, più che un’iniziativa innovativa, è un insulto organizzato. I cittadini di Rieti e della Provincia come quelli di Magliano Sabina vogliono, perché è un loro diritto, la sanità vera, vogliono ospedali aperti e funzionanti, poliambulatori, dotazioni tecnologiche pari a quelle di cui usufruiscono tutti i cittadini del Lazio. Vogliono che sia rispettata la loro dignità e non camper travestiti da ambulatori dove si offre di tutto e di più, esattamente come al mercato settimanale. Noi crediamo che nemmeno nell’Africa più profonda esistano cittadini con l’anello al naso disponibili a farsi incantare da queste trovate offensive e carnevalesche”.


02 marzo, 2011

PERILLI: “CON IL CONTRIBUTO DEI FIDI, L’AGRICOLTURA AVRÀ UNA MARCIA IN PIÙ”

“Dopo aver partecipato attivamente al lavoro della commissione condivido il percorso effettuato. Ringrazio in questo senso l’assessore all’Agricoltura Birindelli, la relatrice della proposta Cetrone e il presidente della commissione Battistoni. Quando le proposte di legge vanno nell’interesse generale, la minoranza non ha nessun pregiudizio nel collaborare e in questi casi siamo lieti di dare un apporto qualitativo e, considerando i numeri che il Pdl non garantisce in Aula, anche quantitativo. Ricordo che il sostegno alle imprese nella stipula di apposite convenzioni con istituti bancari è un concetto e una pratica avviata nella precedente legislatura con il lavoro di Nieri e della Valentini, quando cioè le banche furono chiamate a contribuire in quota parte nel Psr. Con questa legge andiamo oltre e lavoriamo per lo sviluppo e il sostegno dei Fidi in agricoltura, ovvero nel riconoscimento delle imprese agricole al pari delle altre. Esprimendo compiacimento per il riconoscimento dei benefici anche per i soggetti pubblici – prosegue Perilli, ricordando in questo senso l’azione del Partito Democratico –, non possiamo non dire che in questo modo si premiano le imprese laziali che hanno scommesso e investito nella produzione di qualità; sapere che le imprese potranno vedersi riconosciute alcune garanzie è un passaggio fondamentale. L’approvazione della legge, se la maggioranza lo consentirà, è un impegno importante per tutto il settore perché il Pil regionale e tutti i valori dell’economia locale sono fatti anche dall’agricoltura”.
Così il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli, vicepresidente della commissione Agricoltura durante il suo intervento in aula per la presentazione della legge n. 93 concernente: “Interventi in favore di organismi collettivi di garanzia dei fidi nel settore agricolo”.

PERILLI: “IN UN MOMENTO DI CRISI NON SERVIVA CERTO LA FONDAZIONE ZEFFIRELLI”

“Vorrei che la maggioranza di centro destra della Regione Lazio mi spiegasse in base a quale principio di risanamento delle casse dell’ente o della tanto sbandierata necessità di riorganizzare le spese e razionalizzarle, la Polverini decide di investire nella Fondazione Zeffirelli. Mentre assistiamo alla chiusura degli ospedali, a quella degli uffici periferici (vedi Saz) o alla drastica riduzione di servizi primari, la maggioranza regionale pensa bene di spendere 3,5milioni di euro per finanziare una Fondazione che risponde alle esigenze del governo e dei ‘suoi capi’, dimostrando ancora una volta come è lo stesso centro destra che spende e spande risorse pubbliche per azioni che non sembrano certamente prioritarie. Vorrei ricordare che in Commissione Cultura stiamo lavorando a una nuova legge sull’audio visivo e che, in questo clima, ormai quasi comico, sarebbe stato il caso di pensare a qualcosa di più originale e meno legato alla politica, ma alla memoria e al ricordo di chi, come Mario Monicelli, Alberto Sordi o Anna Magnani, ha contribuito con il proprio talento a portare nel mondo il nome di Roma e di tutto il Lazio. Sono certo che sarebbe stato possibile farlo spendendo cifre minori e con la certezza del loro utilizzo”. Lo dichiara in una nota il Consigliere Regionale del PD Mario Perilli.

01 marzo, 2011

Perilli: “Necessario salvare l’ospedale di Magliano”

“Alla luce della trasmissione  ‘Presa diretta’ di ieri sera è emerso quanto sostenuto da tempo: la Regione e la maggioranza di centro destra preferiscono mantenere ed alimentare gli sprechi delle strutture ospedaliere romane e delle cliniche private con convenzione a discapito dei territori provinciali che continuano a registrare la perdita giornaliera di servizi essenziali. Dagli approfondimenti mandati in onda dal giornalista Riccardo Iacona – dichiara Perilli – emerge una realtà che la dice lunga sull’operato di questa maggioranza e per questo ribadisco con forza che l’ospedale di Magliano può e deve essere salvato in quanto è sempre più evidente come a mandare in tilt l’intero sistema sanitario laziale sia la gestione degli accreditamenti, completamente da rivedere in rapporto ai costi e alle reali esigenze territoriali, e quella degli immobili di proprietà delle Asl, un patrimonio edilizio di ingente valore che dovrebbe trovare nuovi e migliori canali di utilizzo. Sarebbe curioso sapere dalla maggioranza – conclude Perilli – come adesso gli ospedali romani gestiranno le migliaia di ingressi in più che saranno la diretta conseguenza della chiusura del nosocomio di Magliano che continuo a ripetere non produrrà alcun risparmio, ma solo sacrifici maggiori dal punto di vista economico e sociale”.

28 febbraio, 2011

PERILLI, PARRONCINI: “GARANTIRE SEDE SAZ A RIETI E VITERBO”

“Svelato il mistero dei 5 sportelli agricoli di zona. In un primo provvedimento della Direzione regionale agricoltura del 23 febbraio, atto di organizzazione n. A1490, gli sportelli da mantenere attivi sul territorio della regione erano a Cassino, Fondi, Civitavecchia, Palombara Sabina e Velletri. Si era arrivati quindi, come avevamo denunciato, alla cancellazione di tutti i Saz nelle province di Rieti e Viterbo. Dopo il nostro intervento però, il 24 febbraio è uscito un nuovo atto dagli uffici dell’assessorato che ha disposto l’annullamento dell’atto del giorno precedente. Un ravvedimento, una brusca retromarcia che dimostra il livello di approssimazione con cui vengono prese decisioni senza neanche preoccuparsi di avvisare gli stessi componenti della maggioranza che presiedono la Commissione agricoltura in Consiglio regionale. Martedì prossimo daremo battaglia in Commissione per vedere garantiti i diritti delle migliaia di allevatori e agricoltori di Rieti e Viterbo. Dopo la cancellazione di 12 sportelli in Tuscia e nel reatino non permetteremo si compia l’ennesima ingiustizia ai danni delle nostre province”.

25 febbraio, 2011

Perilli: “Ogni giorno una comica. Quando arriverà quella finale? Rieti e Viterbo non avranno gli Sportelli agricoli di Zona”.

“In seguito alla battaglia avviata per contrastare le discutibili e comunque dannose decisioni prese nel settore agricolo e in quello della zootecnia dalla giunta Polverini,  prosegue senza dignità l’azione del centro destra. Al centro dell’attenzione – dettaglia il consigliere del Pd – ci sono ancora i Saz, gli sportelli agricoli di zona che, dopo essere passati in tutta la Regione Lazio da 37 a 32, non saranno collocati nemmeno a Rieti e Viterbo. Uno scandalo. Interrogata urgentemente la giunta e l’assessore Birindelli sul provvedimento (che non porterebbe a nessun risparmio in quanto il personale impiegato nei Saz è dipendente regionale e trova ospitalità in strutture comunali) e certo della penalizzazione dei territori che si sarebbero trovati con meno servizi pubblici, l’incubo continua. Dopo il rinvio in settimana dell’audizione convocata dalla Commissione Agricoltura che avrebbe dovuto avere come oggetto proprio la cancellazione degli sportelli, ne è stata calendarizzata un’altra per martedì prossimo anche se ieri pomeriggio ci siamo sentiti dire in Consiglio dalla governatrice Polverini che su questo piano di tagli, che porterà solo disagi e nessun risparmio, non farà passi indietro in quanto lo aveva deciso in campagna elettorale. E adesso? Oltre il danno la beffa. La giunta di centro destra con una mano toglie e con l’altra pure! Se in questa partita fosse rimasto un minimo di logica, gli unici 5 sportelli attivati dalla Regione sarebbero dovuti restare in ogni Provincia eppure non è stato così. Un decreto della direzione regionale ha disposto infatti il mantenimento degli stessi nei comuni di Cassino, Fondi, Civitavecchia, Palombara Sabina e Velletri. Ma dove sono Rieti e Viterbo? A questo punto la domanda nasce spontanea: la maggioranza con chi pensa di giocare? Ricordando le nostre proteste per la soppressione di 32 sportelli su 37, e facendo presente che in questo modo i disagi  per chi lavora nel settore sarebbero aumentati esponenzialmente, mi chiedo quale pensiero diabolico guidi questa maggioranza che sta provando a cancellare i nostri territori privandoli di servizi fondamentali. Ormai – conclude – siamo al limite massimo della sopportazione e per questo mi farò interprete del danno incalcolabile che si registra quotidianamente”.

24 febbraio, 2011

AGNENI: La minoranza e l'IDV abbandonano l'aula sui tagli ai FAS


Dopo il consiglio comunale di oggi, è necessario ringraziare i consiglieri di minoranza Quinzi e Corradini, perché grazie alla loro presenza hanno consentito il regolare svolgimento del consiglio, e l’approvazione della variante della scuola di Borgo Quinzio – Corese Terra, della rettifica dello schema di convenzione tra il Comune e il consorzio Colle della Felce, e della variante al piano particolareggiato del nucleo ex-abusivo di Campomaggiore.
La nuova scuola nella zona EST del Comune accoglierà quando sarà completata 400 alunni (250 nelle elementari e 150 nelle medie), avrà una palestra di 330 mq, aule per le attività interdisciplinari, per i laboratori, la biblioteca e la mensa. L’intervento sarà realizzato su un’area di oltre 18.000 mq, che prevede già oltre 3.000 mq di parcheggi e oltre 2.200 mq di viabilità.
Il comparto di Colle della Felce trova così la fine del suo percorso e ci auguriamo che al più presto possano essere realizzati gli interventi previsti nel piano particolareggiato.
Dopo i tre punti riguardanti la materia urbanistica unanimemente condivisi dal Consiglio, si è passati all’interpellanza presentata dal capogruppo del PD Daniela Simonetti riguardante i tagli effettuati dalla Regione Lazio sui fondi FAS. Su questo punto l’opposizione ha abbandonato l’aula accusando la maggioranza di fare campagna elettorale. Ma è fare campagna elettorale, denunciare lo sciacallaggio politico amministrativo della giunta Polverini che definanzia oltre 3,3 milioni di € nei confronti del Comune di Fara in Sabina? Denunciare un simile scempio significa semplicemente provare a difendere il proprio territorio e non scappare di fronte alle difficoltà. Così come non ci può sfuggire, che insieme alla minoranza è uscito il consigliere dell’IDV Pietro Terrasi, che dopo avere avuto un atteggiamento pilatesco e provocatorio nei confronti della maggioranza nel consiglio dedicato alla stabilizzazione degli LSU, si è comportato alla stregua dei consiglieri di minoranza di destra, abbandonando l’aula e dimostrando che a lui dei cittadini di Fara importa ben poco.
Il coordinatore comunale
                                                                                                                Stefano Agneni

23 febbraio, 2011

Perilli: “Per Rieti non ci sarà nessun Liceo Musicale”

“Nonostante i vanti, gli annunci e i complimenti per l’operato della giunta regionale arrivati dal mondo della scuola reatina, il Liceo Musicale tanto sbandierato dall’assessore Sentinelli e assegnato all’Istituto Magistrale “Elena Principessa di Napoli” di Rieti, non sarà attivato per l’anno scolastico 2011/2012. Nel decreto 36 del 16 febbraio 2011 dell’Ufficio Scolastico Regionale, si legge infatti che la Regione Lazio, con nota n.9 del 15 febbraio, ha condiviso l’attivazione del Liceo Musicale presso il liceo ‘Chris Cappell College’ di Anzio, nonché il rinvio dell’attivazione dei Licei Musicali a Rieti e Viterbo, per un anno successivo all’a.s. 2011/12. La provincia reatina non avrà quindi il nuovo indirizzo liceale e, per avere spiegazioni nel dettaglio, presenterò un’interrogazione urgente, con la quale vorrei conoscere le motivazioni che hanno portato l’assessore reatino Sentinelli ad una scelta di questo tipo. La giunta regionale ha condiviso con Usr un provvedimento decisamente  grave e lo ha fatto senza consultare nuovamente l’apposita commissione che ha lavorato, e non poco, sull’esame dell’atto improvvisamente depennato. Chi garantirà ora alle famiglie reatine che quanto accaduto in questa occasione non verrà ripetuto l’anno prossimo? Com’è stato possibile prendere questo provvedimento a danno dell’istituto Elena Principessa di Napoli? Il centro destra  continua a prendere decisioni a danno del nostro territorio e lo fa screditando il lavoro del consiglio e della giunta stessa che aveva già deliberato l’istituzione dell’indirizzo musicale”

AGNENI: la giunta Polverini è in grado di fare solo tagli indiscriminati

La Regione Lazio con propri atti dirigenziali, aveva assegnato al comune di Fara in Sabina, dei fondi FAS per i quali l’Amministrazione farense ha istruito atti e procedure in quanto interventi di sviluppo del territorio previsti nel programma politico-amministrativo. Questi interventi nello specifico riguardano.
-         L’impianto di depurazione a servizio dell’Abbazia e del Borgo di Farfa (250.000,00 euro)
-         Gli interventi di potenziamento dei nodi di scambio (Via Garibaldi) e di miglioramento dell’accessibilità al trasporto ferroviario  (250.000,00 euro)
-         L’intervento per la valorizzazione e la promozione del GAC – La via del sale (2.552.000,00 euro)
-         Riqualificazione campo sportivo di Talocci e nuovo campo polivalente di Corese Terra (250.000,00 euro)
Con i fondi attualmente disponibili nel bilancio comunale, l’Amministrazione Comunale è riuscita a effettuare solamente un intervento di manutenzione nel campo sportivo di Talocci.
Il Partito Democratico di Fara in Sabina denuncia lo sciacallaggio amministrativo perpetuato dalla giunta Polverini che continua a togliere risorse agli enti locali e si impegna con i propri amministratori a cercare di recuperare quanto ingiustamente tolto dal governo regionale di destra.

Perilli e Parroncini: "La Regione intervenga sul Governo per scongiurare il taglio dei fondi per gli allevatori"

Al termine dell’audizione svoltasi ieri mattina con l'Associazione regionale allevatori del Lazio (Aral) su trasferimento dei finanziamenti al sistema allevatoriale del Lazio, intervengono i consiglieri regionale del Pd, Mario Perilli e Giuseppe Parroncini.
“Alla luce del decreto Milleproroghe, che prevede il taglio di 65milioni di euro di finanziamenti destinati alle Regioni e alle associazioni degli allevatori – dichiarano  i due –, riteniamo opportuno che la giunta Polverini faccia pressione sul governo per scongiurare questo inconcepibile provvedimento. Come ribadito in audizione, critichiamo questo sistema di operare che penalizza l’intera categoria del comparto zootecnico e, al tempo stesso, tutti i consumatori che così  vedranno venir meno garanzie consolidate in precedenza come la tracciabilità dei prodotti, la sicurezza alimentare e i controlli di qualità sulle eccellenze dei prodotti stessi. Come richiesto al presidente della commissione Battistoni è ora necessario un intervento deciso e convinto della Regione che, con l’assessore Birindelli, dovrebbe premere sul governo affinchè i fondi vengano ripristinati e non stornati dal ministro Galan ad uso esclusivo del settentrione dove non riesce a fronteggiare il problema delle quote latte. Se il decreto inserito nel Millepororoghe dovesse infatti passare, ci sarebbero danni incalcolabili per l’intero sistema laziale che si vedrebbe letteralmente saccheggiato di 2,6milioni di euro di fondi destinati alle associazioni che svolgono un servizio di primaria importanza e che, in questo modo, rischierebbero praticamente di chiudere”.
Durante l’audizione i consigliere Perilli e Parroncini hanno anche chiesto al presidente Battistoni di velocizzare i tempi di pagamento dei contributi 2009/2010

22 febbraio, 2011

Comunicato incontro PD-PRC


Abbiamo iniziato il percorso che ci porterà alla costruzione della coalizione e quindi del programma e della lista che ci porterà alle elezioni comunali. Sono soddisfatto della riunione avuta con il Partito della Rifondazione Comunista, alla quale seguiranno quelle con il Partito Socialista, l'Italia dei Valori e il Partito dei Comunisti Italiani.  Stefano Agneni

INCONTRO BILATERALE PD – PRC DEL 18_02_11

Passo Corese, sezione PD, 18/02/2011

Dall’incontro tra Partito Democratico e Partito della Rifondazione Comunista, in vista delle prossime elezioni comunali, per discutere sul percorso da intraprendere in vista delle elezioni comunali è emersa una volontà comune di proseguire il cammino intrapreso, pur cercando di migliorare quelli che sono stati i problemi che sono emersi in questi 5 anni.
Crediamo che il centrosinistra per vincere le prossime elezioni amministrative debba ricominciare dal confronto tra i partiti, in particolare lavorando alla costruzione di un programma di governo di lungo respiro attorno al quale costruire la coalizione.
Partendo dal nuovo piano urbanistico comunale generale ci dobbiamo impegnare a costruire lo sviluppo policentrico, a ricucire dal punto di vista urbanistico i territori limitando al contempo il consumo del territorio, a promuovere la crescita dei servizi (sociali, scolastici, sportivi, culturali) valorizzando a pieno le peculiarità e le potenzialità di ciascun territorio.
Proponiamo al centrosinistra di realizzare la “FABBRICA DEL PROGRAMMA” nella quale i partiti e la società civile possano confrontarsi per costruire il futuro progetto per Fara in Sabina, ovvero il nuovo ciclo politico-programmatico che guidi il nostro comune per i prossimi venti anni.
Dobbiamo promuovere quanto di buono è stato fatto dall’amministrazione guidata dal Sindaco Vincenzo Mazzeo, al quale chiediamo un impegno serio sull’attuazione del futuro programma, che per noi è molto più importante rispetto alle questioni di leadership.

          Il Segretario                                                                                             Il Segretario
del Partito della Rifondazione Comunista                                              del Partito Democratico
      Amedeo Petrocchi                                                                                 Stefano Agneni

Perilli: “Il Tar boccia il governo Berlusconi e premia la lotta dei pendolari ”


Uno dei tanti momenti di protesta
del Partito Democratico in difesa di
cittadini e pendolari.


“Il Tar del Lazio ha dato ragione alla lotta sostenuta dai territori contro l’aumento del pedaggio autostradale e contro l’ipotesi di pedaggio sul Grande Raccordo Anulare premiando così la battaglia sostenuta dal Pd, dai presidenti di Provincia di Rieti e Roma e dai cittadini che si sono schierati contro il provvedimento. Stavolta è proprio il caso di dire: ‘lo avevamo detto’-afferma il Consigliere Regionale del PD Mario Perilli.
 



Il manifesto con cui il PD tre mesi fa denunciava
 la sciagurata politica della destra in merito
a trasporto pubblico e pendolari.
 
      



"La sentenza del Tribunale Amministrativo di questa mattina - prosegue l'On. Perilli - rappresenta l’ennesima bocciatura a un provvedimento del governo Berlusconi e dei suoi rappresentanti che volevano mettere ancora una volta le mani nelle tasche dei cittadini penalizzando fortemente i residenti delle province. I ‘berluscones’ potranno stare adesso più tranquilli: per loro, grazie anche alle nostre proteste e ai nostri ricorsi, non ci saranno spese aggiuntive”.

21 febbraio, 2011

Perilli e Lodovisi sulla lettera del consigliere Costini

Vincenzo Lodovisi, Segretario Provinciale PD

Dopo le osservazioni avanzate dal capogruppo del Pdl in Provincia, Felice Costini, intervengono il consigliere regionale Mario Perilli e il segretario provinciale del Pd, Vincenzo Lodovisi. “Ho letto con attenzione la lettera aperta del consigliere – dichiara Perilli – e, oltre alle analisi lucide della situazione politica ormai ridicola e vessatoria, che vede la provincia di Rieti sempre più emarginata, vorrei provare ad
Mario Perilli, Consigliere Regionale
allargare gli orizzonti di quanto sostenuto. Se un bilancio così drammatico può essere fatto per i capitoli citati dal collega Costini, lo sarebbe ancora di più per settori e segmenti produttivi dei quali non è ancora stata pubblicizzata la manovra regionale e che comunque non tarderanno ad emergere. Più che parlare in assoluto della possibilità di unirsi e di uscire dalla Regione in maniera compatta – prosegue – sarebbe il caso di elaborare concretamente una strategia comune che sensibilizzi l’ente regionale  nell’affrontare la crisi dello sviluppo più in generale e che si facciano quindi azioni mirate per dimostrare che il territorio reatino è nel Lazio, che ci vuole rimanere e che per questo merita attenzioni specifiche; una sorta di ripresa logica e continuativa del porgetto ‘Rieti 2015’, che la Provincia siglò con la Regione nel 2007 e che dimostrava la centralità dei territori e dei cittadini sulle logiche che stanno invece guidando la giunta Polverini”.  Sullo stesso fronte interviene il segretario del Pd Lodovisi: “Negli ultimi tempi ho incontrato Costini in diverse occasioni e ricordo le ultime:  quelle della sanità a Magliano e Rieti. Avendo riscontrato più punti sui quali c’è comunque condovisione, e tra questi la sua proposta di codice etico con quella nostra dell’anagrafe degli iscritti, mi verrebbe quasi da proporgli un patto comune tra quelle che ormai sembrano essere le vere opposizioni della Regione Lazio. Alla luce quindi delle interessanti osservazioni e delle sempre più numerose posizioni di contrasto che il consigliere Costini sta maturando contro il berlusconismo imperante, siamo assolutamente pronti a dare il nostro contributo per l’apertura di quella che ha lanciato come  una piattaforma rivendicativa e una road map in difesa della nostra identità”

19 febbraio, 2011

Variazione data assemblea pubblica di Corese Terra



L'assemblea pubblica prevista a Corese Terra per lunedì 21 febbraio è rinviata a martedì 22 sempre all'Università Agraria e sempre alle ore 21.

18 febbraio, 2011

Agneni: bene le assemblee pubbliche svolte fino ad oggi


Proseguono le assemblee del PD per l’organizzazione del partito e per la costruzione del programma e della coalizione in vista delle prossime elezioni amministrative.
Dopo la prima assemblea di Passo Corese, si sono svolti ulteriori due incontri a Talocci e Corese Terra, che hanno avuto una grande partecipazione di pubblico.
Nelle assemblee di Talocci e Corese, molto sentito è stato il tema del riequilibrio territoriale, dello sviluppo policentrico e della crescita dei servizi su tutti i territori.
“Siamo estremamente soddisfatti della riuscita delle assemblee e condividiamo le idee che sono emerse in queste riunioni. Sottolineiamo ad esempio come la prossima realizzazione della Scuola di Borgo Quinzio, l’istituzione del servizio urbano “il sabino”, l’anello di Prime Case vadano senza alcun dubbio in questa direzione, ma non siano sufficienti. Dobbiamo effettuare ulteriori investimenti per elevare la qualità della vita sull’intero territorio comunale”.

Il Segretario Comunale
      Stefano Agneni

17 febbraio, 2011

ASSEMBLEA PUBBLICA

Assemblea pubblica Corese Terra

L'assemblea pubblica del Partito Democratico prevista per questa sera presso l'Università Agraria di Corese Terra è rinviata a lunedì 21 alle ore 21.
Parteciperanno il Sindaco Vincenzo Mazzeo, il Vice Sindaco Gabriele Picchi e il Consigliere Regionale Mario Perilli.
                                                                                             
                                                                                           Il Segretario Comunale
                                                                                                Stefano Agneni

16 febbraio, 2011

Perili: “Inutile fare retorica sul taglio degli sportelli Saz. La Regione quantifichi a quanto ammonta il risparmio”

“In merito alle dichiarazioni del presidente Abbruzzese sulla riorganizzazione degli sportelli Saz, e quindi della loro cancellazione, vorrei sottolineare che le imprese  agricole non lo accoglieranno positivamente come invece sostiene. In una interrogazione urgente ho chiesto e di dettagliare  i risparmi di tale operazione e se Abbruzzese è convinto di quello che dice lo motivi con numeri e senza retorica del tipo che la riduzione degli sportelli da 37 a 5 rende merito al processo di sburocratizzazione regionale. Venendo a mancare ulteriori servizi periferici, la tanto sbandierata sburocratizzazione diventerà infatti un sinonimo di appesantimento del servizio in generale con annesse gravi complicazioni per gli agricoltori che, nella complessa orografia dei territori marginali complicherà ulteriormente la già difficile gestione lavorativa di quanti hanno investito in un settore che dovrebbe essere potenziato e non vessato da provvedimenti decisamente discutibili. In merito infine alle dichiarazioni rilasciate dal direttore di Coldiretti Lazio, Aldo Mattia, e al presidente della Cia di Frosinone, Mario Mancini, aspetto con ansia di vedere i benefici che saranno garantiti dai Caa, i Centri di Assistenza Agricola.”

15 febbraio, 2011

Perilli: “Mi accerterò dell’operato della Regione sulla Città dell’Innovazione”

“L’allarme lanciato da Consorzio per lo Sviluppo Industriale, Federlazio e Unindustria, sul rischio che la Regione Lazio non finanzi la Città dell’Innovazione, appare grave e privo di una qualsiasi strategia. Avendo ricevuto dalle suddette associazioni industriali una sollecitazione per verificare le reali condizioni del finanziamento, mi attiverò da subito in questo senso e spero che con me possano farlo i colleghi di Rieti. Da una prima analisi dell’allarme lanciato posso comunque dire che la notizia della possibile rimodulazione del Por a vantaggio di altri territori non sarebbe una novità e la considerazione nasce naturale dopo aver visto quanto accaduto con le risorse sottratte al polo Tiburtino nel campo della ricerca per l’aerospazio, settore che, stando a quanto accordato nella precedente legislatura, avrebbe potuto rappresentare un vero e proprio volano per l’intera area industriale del reatino”.

14 febbraio, 2011

Convocazione coordinamento comunale

Il coordinamento comunale è convocato per martedì 15 febbraio ore 21 presso la sezione di Talocci.

Ordine del giorno:

1) candidatura a sindaco di Vincenzo Mazzeo;
2) mandato al segretario a lavorare a costruire la coalizione;
3) conferenza programmatica;
4) rapporti tra iscritti e associazioni.
                                                                                        
                                                                                           Il Coordinatore Comunale
                                                                                                   Stefano Agneni

Convocazione assemblea pubblica

Perilli: “Sportelli Agricoli: la Regione taglia sei sedi in Provincia di Rieti”


Il vice presidente della Commissione
Agricoltura e Consigliere regionale
del PD, On. Mario Perilli

“Non si possono spacciare i contenuti di una delibera dell’Assessore alle risorse umane, Demanio e Patrimonio, Fabio Armeni che per contenere i costi diminuisce il numero degli Sportelli Agricoli di Zona da 37 a 5 in tutto il Lazio, come riorganizzazioni, semplificazioni o riduzioni della burocrazia. Consiglierei quindi all’assessore Birindelli dichiarazioni meno appassionate. La realtà è che, solo in Provincia di Rieti, verranno chiuse le sedi di Passo Corese, Magliano in Sabina, Poggio Mirteto, Borgorose, Amatrice e Poggio Moiano. 12mila aziende presenti nel nostro territorio avranno come unico punto di riferimento l’ufficio di Rieti che attualmente serve 3mila aziende. Risultato: il 75per cento delle aziende agricole avranno una sola sede, indispensabile alla loro attività, lontana decine di chilometri.  Come al solito risparmia l’amministrazione regionale e pagano i cittadini, in questo caso gli agricoltori della nostra Provincia. Definire il taglio “grande risultato ottenuto dalla Giunta Polverini” e farne addirittura motivo di vanto significa prendere in giro imprese e lavoratori. Il grande risultato è, di fatto, una nuova tassa sulle tasche di contadini e allevatori”

13 febbraio, 2011

Perilli: “Con il decreto Milleproroghe il governo affossa gli allevatori italiani. Serve una convocazione urgente della Commissione Agricoltura”.

Dopo aver appreso della norma che taglierebbe nel decreto Milleproroghe 65miliononi di euro per le associazioni di allevatori italiani, interviene il consigliere del Pd, Mario Perilli, in qualità di vicepresidente della Commissione Agricoltura. “Giunto a conoscenza del provvedimento in esame al Senato che darebbe il colpo di grazia agli allevatori del Paese e del Lazio – dichiara Perilli – scriverò subito al presidente della Commissione Agricoltura, per convocare urgentemente l’assessore e i rappresentanti degli allevatori del Lazio ed affrontare con loro quella che si configura come una questione spinosa e decisamente grave. Se il governo dovesse confermare infatti i tagli per 65milioni di euro, si segnerebbe definitivamente un settore sul quale la Regione ha sempre puntato per le qualità e la quantità dei capi allevati e per i prodotti che se ne ricavano. Pensare di punto in bianco che non servono i finanziamenti per il settore sarebbe un peccato mortale e proprio per questo raccolgo il segnale d’allarme lanciato, tra gli altri, dal presidente  provinciale e regionale dell’Ara Lazio, Enzo Biancucci, e dal presidente dell’Aia, Nino Andena, affinchè le istituzioni locali si attivino subito per contrastare come possibile la semplice idea di rendere legge questa norma. Se tutto ciò dovesse essere invece confermato – prosegue Perilli – i danni per gli allevatori e per i consumatori, in una realtà come quella laziale, sarebbero incalcolabili ed è per questo che bisogna dire basta alla miopia di un governo che sta provando a mettere in campo azioni che rinsaldino esclusivamente i rapporti politici con la Lega Nord (che continua a dettare le linee della maggioranza) senza pensare alle esigenze concrete e reali dei territori e di chi lavora nel settore. Province come Rieti, Latina, Viterbo e Frosinone, ma anche Roma, rischiano di soccombere per l’ennesima scelleratezza di chi esercita le proprie funzioni con tracotanza e prepotenza. Per quanto nelle mie funzioni, in qualità di vicepresidente della Commissione Agricoltura, e con l’intero gruppo del Pd del Consiglio Regionale, mi impegno da subito a scendere in campo in difesa delle associazioni degli allevatori e di un intero sistema che deve essere potenziato e non stroncato da spietati cecchini”.

11 febbraio, 2011

PD in Regione: depositati 680 emendamenti sulla deregulation urbanistica

Il Gruppo regionale del Pd ha depositato questa mattina 680 emendamenti  sulla proposta di legge di deregulation urbanistica presentata dalla maggioranza. L’esame del testo, che inizierà in Commissione  urbanistica martedì 15 febbraio, deve necessariamente tornare su alcuni punti che riteniamo fondamentali. Tra le proposte avanzate dalla maggioranza sulle quali chiediamo un confronto c’è infatti quella che prevede la possibilità di edificare fino a 20 mila mq con cambio di destinazione d’uso con una semplice Dia senza approvazione di variante in Comune. In un territorio come quello della provincia di Rieti questo fattore potrebbe portare al disastro ambientale e non solo. Pensando a tutte le aree interessate, a subire danni ingenti potrebbero infatti essere anche il settore agricolo e quello industriale che dovrebbero e potrebbero così lasciare spazio a nuove aree da cementificare senza che gli enti ad oggi preposti possano intervenire in alcun modo. "L'impianto sostenuto dalla maggioranza - dichiara Mario Perilli, consigliere del PD - farebbe saltare compltamente la programmazione in materia dei Comuni e solo chi amministra tali enti può intuire quale danno verrebbe perpetrato. Nonostante sia necessario premere su norme che facilitino e semplifichino alcuni passaggi dell'iter da seguire, il gruppo chiede che le deleghe in materia vengano trasferite a Province e  Comuni in attuazione delle leggi delega in urbanistica e non che vengano bypassati con provvedimenti scellerati che non tengono conto di quanto difeso in questi anni".
 

Il Partito Democratico con le donne

"Se non ora quando?"
anche a Fara in Sabina

"Chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini se non ora, quando?
E' il tempo di dimostrare amicizia verso le donne".
Domenica 13 febbraio alle ore 15, in Piazza della libertà a Passo Corese.

09 febbraio, 2011

di Fara in Sabina

ASSEMBLEE DEGLI ISCRITTI

PER LA COSTITUZIONE DEI CIRCOLI TERRITORIALI
NEL COMUNE DI FARA IN SABINA

TALOCCI
GIOVEDI' 10 FEBBRAIO ORE 21.00
SEZIONE TALOCCI

CORESE TERRA
VENERDI' 11 FEBBRAIO ORE 21.00
UNIVERSITA' AGRARIA

07 febbraio, 2011

"Oltre Berlusconi con i nostri valori: onestà, serietà, civismo, solidarietà"

Bersani conclude l'Assemblea Nazionale e illustra i punti principali di quello che sarà il programma di governo del PD

Bersani Assemblea Nazionale  Bersani Assemblea Nazionale
“Non saranno parole di conclusioni ma un'introduzione all'ultima fase del nostro lavoro.Il progetto per l'Italia”. Così Pier Luigi Bersani ha introdotto la sue conclusioni dell'Assemblea Nazionale del Pd. “Abbiamo mostrato una strordinaria coralità nell'analisi e nella questione politica: il dibattito di questi due giorni ha mostrato grande emozione e tensione civile che non dobbiamo abbandonare. Noi siamo un partito di governo e lo dimostriamo sia nelle decisioni politiche sia quando diciamo parole non generiche sull'Italia che vogliano e che promettiamo di fare”

“Abbiamo arricchito le nostre proposte di contenuti che qui a Roma dovremo sintetizzare. I contenuti toccano a noi e non possiamo delegarli a nessuno:

L'Agenda del Paese. “Parliamo d'Italia. Berlusconi ha ribaltato l'agenda ponendo se stesso al centro. Noi non lo accettiamo. L'Italia al centro della nostra politica.

Il respiro del progetto. “Il nostro progetto e la sua lunghezza d'onda guarda il decennio appena finito ed il prossimo. Il decennio del berlusconismo ha aggravato i problemi economici e sociali. Abbiamo perso contatto con i paesi con cui stavamo volentieri in compagnia. Ormai siamo sotto la media dell'Europa dei 27 in molti aspetti fondamentali. In 2 anni ci siamo allontanati di 4 anni da Francia e Germania. La verità è stata occultata dal populismo berlusconiano. Noi dobbiamo dire la verità: questa è la chiave per rifiutare la chiave della rassegnazione, per costruire nuovi orizzonti e il futuro del paese. Nessuna favola ma una sfida positiva per il futuro.
L'arretramento del Paese è dovuto alla crisi democratica. L'inadeguatezza della politica del ghe pensi mi e del populismo ha deformato la visione del governo: un governo al servizio del breve termine, a servizio dell'interesse personale e non del generale”. Il distacco in Europa è altresì un distacco sociale e democratico. “Siamo arrivati alla politica dei trucchi. Organizziamo tutto il centrosinistra e affrontiamo il problema democratico e sociale.
Il tramonto berlusconiamo. “Ogni giorno si assiste ad un colpo contro i muri portanti della casa comune, contro il sistema delle regole. È giunto il momento per andare oltre. Guardiamo oltre Berlusconi. Rilanciamo il progetto europeo, sarà la finanza a pagare la crisi. I debiti non li devono pagare i giovani. Non lasciamo nessuna ipoteca sul loro futuro. Alleggeriamo il futuro e diamo nuove prospettive”.

Per Bersani i punti chiavi della ripresa sono la “riforma della Repubblica e un nuovo patto sociale per la crescita e lavoro”.

Quando si parla di riforma repubblicana si intende proteggere la nostra Costituzione, che è la più bella del mondo, attraverso la sua innovazione. Questo significa ridurre il numero dei parlamentari, superare il bicameralismo perfetto tra Camera e Senato, una riforma elettorale, la cancellazione delle leggi fatte per la cricca e della sicurezza fai da te. A questo rispondiamo: “lo si farà!”
Significa riformare la Pubblica Amministrazione a partire dall'incompatibilità degli incarichi, la trasparenza, la riduzione dei ministeri, del numero delle Province, l'accorpamento dei piccoli comuni, la riduzione dei raggiri e delle falsità...”lo si farà altro che brunetta!”.
Significa un nuovo sistema di diritti a cui dare la massima importanza: “un figlio di immigrati nato in Italia è italiano, le donne devono contare di più. Mettiamo le mani nella politica con il calore di una risposta civica e morale che non può essere tenuto in astratto”.

Il Patto per la crescita e il lavoro. “Produttività e competitività devono essere recuperate a livello di sistema. Se siamo il Paese che cresce meno, con i prezzi che crescono di più, chi ci sta marciando?
Stabilità e crescita devono darsi la mano. Basta con il tremontismo! Le diseguaglianze e ricchezza solo in mano dei pochi inibisce la crescita: occorre stringere la forbice di questa disuguaglianza. Meno stato e più società non è la ricetta. Devono darsi una mano”.

“Abbandoniamo l'idea dei tagli lineari, mettiamo il cacciavite nel sistema. Noi sappiamo come farlo. Oltre al controllo della spesa, il Pd rilancia sulla riforma fiscale dove abbiamo presentato il nostro progetto 20-20-20 legato ad una nuova fedeltà fiscale: una Maastricht del fisco che varrebbe almeno 50 miliardi di euro. Buone norme, tracciabilità, lotta al nero, atteggiamento vigoroso nei confronti dello stato e delle sue agenzie, il blocco totale e tombale di ogni condono.

“Parliamo di lavoro. Lavoro unito nei diritti e nella sua rappresentanza. Un lavoro vulnerabile da proteggere con politiche positive per la crescita del welfare. Nessuna chiacchiera ma riforme liberali per lavoro, imprese, famiglia, giovani. Ma ricordiamo che nessun mercato può gestire la scuola e salute”.

“Riattiviamo gli investimenti mettendo le poche risorse a disposizione nel modo giusto. Così otterremo nuove risorse da investire. Nelle per le politiche industriali si deve fare maggiore chiarezza. Caro Marchionne vogliamo parlare solo di pause nei turni o per i 150 anni dell'Italia fai in tempo a spiegarci come intendi investire? Per noi le risposte sono economia verde, nuovi processi tecnologici e qualità. Non si fa politica industriale non con generici incentivi che fanno spuntare solo capannoni”.

“Il Nord si allontana dall'Europa e il Sud si allontana dal Nord. La novità deve venire proprio dal Sud: si parte da lì per dare credibilità ad una convincente ricostruzione dell'unità del Paese. Il Sud chiede riforme utili per sé stesso e per il Nord. Pieni diritti di cittadinanza, standard di servizi perché dove sta bene un cittadino, sta bene un'impresa. Il federalismo può essere una chiave importante, il federalismo non sono quelle 4 robette che ha scritto la Lega. Obiettivi di servizio, meccanismi perequativi, costi standard, sono cose che dovrebbero capire bene anche i leghisti. La lega con Bersluconi non può farlo il federalismo! Al Sud non è tutto da buttare: non lasciamo soli i giovani amministratori lo dobbiamo a Salvatore Vassallo. Dobbiamo fare una guerra micidiale all'analfabetismo di ritorno, investire su scuole tecniche, professori, contratto unico di ricerca, stop alle riforme dell'università fantasma!”

“La nostra è una sfida della modernità per tenere assieme diritti sociali e diritti civili, così ho sempre letto l'articolo 3 della Costituzione”.

“L'Italia non può essere più vecchia della sua democrazia, non può essere più vecchi degli italiani. Deve essere più giovane! Pronunciamo le parole essenziali, radicalmente alternative a Berlusconi: onestà, serietà, sobrietà, civismo, solidarietà.

“Riprendiamo queste parole e le mettiamo davanti al nostro mondo. Noi siamo un partito con valori civici, che sono il cuore del nostro progetto. C'è sottotraccia una forte esigenza di valori. Oltre l'umiliazione di questo periodo c'è l'Italia di domani e il Pd si mette con tutte le sue forze e tutta la sua unità si mette a servizio di questa Italia”.
 

Insieme per Fara in Sabina

Insieme per Fara in Sabina
Con Vincenzo Mazzeo Sindaco, il tuo futuro lo abbiamo costruito insieme

Insieme per Fara in Sabina, con Vincenzo Mazzeo Sindaco

Insieme per Fara in Sabina, con Vincenzo Mazzeo Sindaco
Il tuo futuro l'abbiamo costruito insieme

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